Macchie sui denti che non vanno via: cosa fare e come risolvere il problema
Le macchie sui denti sono una preoccupazione comune, e molte persone si chiedono cosa fare quando questi inestetismi non scompaiono nemmeno con uno sbiancamento professionale o una pulizia accurata. Sebbene l’igiene dentale e i trattamenti sbiancanti possano aiutare a eliminare molte macchie superficiali, ci sono situazioni in cui le macchie persistono nonostante gli sforzi. In questi casi, è possibile adottare diversi approcci terapeutici, che vanno dalle soluzioni più conservative a quelle più invasive. Se anche tu hai provato a sbiancare i denti senza successo, vediamo insieme le opzioni disponibili per risolvere il problema in modo efficace.
Perché le macchie sui denti non vanno via?
Le macchie sui denti possono essere causate da una serie di fattori. Possono derivare da abitudini alimentari, come il consumo di cibi e bevande pigmentanti (caffè, tè, vino rosso), dal fumo o dalla scarsa igiene orale. Tuttavia, ci sono anche macchie che sono più difficili da rimuovere, come quelle causate da decalcificazioni (ad esempio, dopo un trattamento ortodontico), alcune dovute ad anomalie di formazione dei tessuti dentari causate dall’assunzione di antibiotici, quelle dovute a ipoplasia dello smalto (sviluppo incompleto dello smalto dentale) o quelle causate dall’invecchiamento naturale dei denti. Quando le macchie non vanno via nemmeno con il trattamento sbiancante o l’igiene professionale, è il momento di considerare approcci più mirati.
TERAPIE
1. Infiltrazione delle macchie
Un primo approccio per trattare le macchie sui denti, che non vanno via, è l’infiltrazione, un trattamento conservativo che può essere molto utile, soprattutto per i pazienti più giovani. Questo metodo si basa su due fasi principali:
Decalcificazione e preparazione
La prima fase prevede l’utilizzo di acidi ad alta concentrazione per decalcificare lo strato superficiale dello smalto dentale. Quando il dente presenta macchie bianche o screziature dovute a una perdita di minerali nello smalto (un fenomeno noto come demineralizzazione), l’acido aiuta a rompere la struttura di smalto indurito, facilitando l’ingresso di prodotti terapeutici. In pratica, il trattamento consente di preparare il dente per l’infiltrazione di un materiale che aiuterà a rendere il dente più resistente e meno soggetto a nuovi danni.
Infiltrazione con resina
Una volta che il dente è stato decalcificato, si passa alla seconda fase, che prevede l’infiltrazione di una resina speciale. La resina penetra nelle zone decalcificate dello smalto, riempiendo le cavità e le macchie visibili. Questo trattamento aiuta a uniformare il colore del dente e a migliorare l’estetica, soprattutto in caso di macchie bianche o screziature superficiali. L’infiltrazione delle macchie con resina non è solo un trattamento estetico, ma serve anche a rinforzare lo smalto del dente, che potrebbe essersi indebolito a causa della demineralizzazione.
L’infiltrazione è particolarmente indicata nei giovani pazienti, poiché si tratta di un trattamento conservativo che non danneggia lo smalto e offre un buon risultato senza necessitare di procedure più invasive. Tuttavia, è importante sottolineare che questo approccio può attenuare le macchie, ma non sempre le elimina completamente.
2. Ricostruzione conservativa con materiali compositi
Un altro approccio per trattare le macchie dentali è rappresentato dalle “ricostruzioni conservative”. In questi casi, si utilizza un processo che prevede la rimozione di una porzione di smalto danneggiato o discolorato, per poi ricostruire la superficie dentaria con materiali compositi di alta qualità.
3. Laser per lo smalto
Uno degli strumenti più innovativi per la rimozione delle macchie dentali è il laser. Il laser può essere utilizzato per trattare le aree di smalto danneggiate o eccessivamente demineralizzate, senza compromettere la salute del dente. Il laser agisce rimuovendo la porzione danneggiata e migliorando l’aspetto estetico del dente. Una volta che la zona danneggiata è stata trattata, viene applicato un materiale composito per ricostruire la superficie del dente.
Il vantaggio di questo approccio è che il laser permette di eseguire il trattamento in modo preciso, minimizzando il danno ai denti sani circostanti. Inoltre, i materiali compositi utilizzati sono molto simili allo smalto naturale, garantendo una finitura estetica molto soddisfacente.
4. Faccette dentali
Se i trattamenti conservativi non sono sufficienti per eliminare le macchie, un’opzione molto efficace sono le “faccette dentali”. Le faccette sono delle sottili lamelle di materiale ceramico o composito che vengono applicate sulla superficie esterna dei denti per migliorarne l’estetica. In questo caso, il trattamento è più invasivo rispetto alle soluzioni precedenti, in quanto richiede di rimuovere una piccola porzione di smalto del dente per fare spazio alla faccetta.
Procedura
Il processo di applicazione delle faccette prevede una preparazione preliminare del dente, in cui il dentista rimuove la parte più superficiale dello smalto per consentire un perfetto alloggiamento della faccetta. Successivamente, una faccetta personalizzata viene realizzata su misura per ciascun dente e applicata con l’ausilio di una resina speciale. Questo trattamento permette di nascondere le macchie più difficili da trattare e di migliorare significativamente l’aspetto del sorriso, ottenendo un risultato molto naturale.
Le faccette dentali sono particolarmente indicate per chi ha macchie che interessano la porzione più interna della struttura dentaria e per chi desidera un risultato estetico di lunga durata. Tuttavia, come per tutte le procedure invasive, è fondamentale considerare che la rimozione dello smalto rende il trattamento irreversibile, quindi è essenziale consultare un dentista esperto prima di intraprendere questa strada.
Quando optare per un trattamento più invasivo?
Il mio consiglio è sempre quello di partire dalle soluzioni più conservative, soprattutto nei pazienti giovani, che hanno uno smalto dentale più sano e meno danneggiato. Iniziare con trattamenti meno invasivi, come l’infiltrazione, è una buona strategia per preservare il più possibile la salute dentale e limitare l’uso di tecniche demolitiva.
Se questi trattamenti non sono sufficienti a risolvere il problema, si può valutare l’utilizzo di tecniche più avanzate come le ricostruzioni con materiali compositi o, nei casi più gravi, l’applicazione di faccette dentali.
Conclusioni
Le macchie sui denti possono essere causate da diversi fattori e, se non trattate correttamente, possono compromettere l’aspetto del sorriso. Sebbene lo sbiancamento e l’igiene dentale possano essere efficaci per molte persone, non sempre sono sufficienti a rimuovere le macchie più ostinate. Fortunatamente, esistono diverse soluzioni a disposizione, che vanno dal trattamento più conservativo come l’infiltrazione, a opzioni più invasive come le faccette dentali. Il miglior approccio dipenderà dalla causa delle macchie, dalla gravità e dalla tua salute dentale generale. Parlare con un dentista esperto ti aiuterà a scegliere il trattamento più adatto per ottenere il miglior risultato estetico e funzionale per il tuo sorriso.
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